Il XVII secolo fu un periodo tumultuoso per l’Inghilterra, segnato da conflitti religiosi, tensioni politiche e aspirazioni a una maggiore libertà. In questo contesto si colloca la Gloriosa Rivoluzione, un evento che sconvolse profondamente la monarchia inglese, aprendo la strada alla nascita di un sistema parlamentare e ponendo fine al regno assoluto del re Giacomo II Stuart.
La Gloriosa Rivoluzione, nota anche come Rivoluzione del 1688, fu una vera e propria “rivoluzione pacifica,” poiché avvenne senza grandi spargimenti di sangue. In realtà, si trattò più di un colpo di stato ben orchestrato da sette membri del Parlamento, noti come i “Sette Immortali.” Questi coraggiosi individui erano motivati dal desiderio di porre fine alla crescente tirannia di Giacomo II, il quale, essendo cattolico, tentava di imporre la propria fede a una nazione prevalentemente protestante.
L’arrivo sul trono di Giacomo II aveva suscitato preoccupazione tra i membri del Parlamento e l’aristocrazia inglese. Il re, infatti, si era dimostrato incline a governare in modo autoritario, ignorando le esigenze del popolo e cercando di consolidare il potere della Corona. La sua politica religiosa, che favoriva la Chiesa cattolica, era vista come una minaccia all’identità protestante dell’Inghilterra.
Oltre alla questione religiosa, Giacomo II si trovò ad affrontare anche una crescente opposizione a causa delle sue politiche economiche. Il re cercava di aumentare le tasse e imporre nuovi dazi, provocando il malcontento tra i mercanti e la classe media. Questa combinazione di fattori portò a un clima di tensione crescente nel paese.
Nel 1688, la nascita di un figlio maschio da Giacomo II alimentò ulteriormente le paure che il cattolicesimo diventasse religione dominante dell’Inghilterra. La successione ereditaria avrebbe assicurato una dinastia cattolica sul trono per generazioni a venire. A questo punto, i “Sette Immortali” decisero di agire.
Un Incontro Decisivo: Guglielmo d’Orange e Maria Stuart
I Sette Immortali si rivolsero a Guglielmo III d’Orange, principe dei Paesi Bassi e marito della figlia protestante di Giacomo II, Maria Stuart. Guglielmo era un uomo ambizioso con una forte reputazione militare e una profonda comprensione del panorama politico europeo. Gli proposero di invadere l’Inghilterra e detronizzare Giacomo II.
Guglielmo d’Orange accettò l’offerta con entusiasmo, sia per motivi dinastici che per il desiderio di consolidare la sua influenza in Europa. Nel novembre del 1688, Guglielmo sbarcò con un esercito sull’isola inglese senza incontrare resistenza significativa. La popolazione, stanca della tirannia di Giacomo II, accolse con favore l’arrivo del principe d’Orange.
Giacomo II, abbandonato dai suoi sostenitori e consapevole della crescente impopolarità, fuggì dal paese nel dicembre 1688, ponendo fine al suo regno dopo soli tre anni sul trono. Guglielmo e Maria furono in seguito proclamati sovrani congiunti dell’Inghilterra, dando inizio alla Dinastia Orange-Stuart.
Le Conseguenze della Gloriosa Rivoluzione
La Gloriosa Rivoluzione ebbe conseguenze profonde per l’Inghilterra e il resto d’Europa:
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Il principio della sovranità popolare: La rivoluzione dimostrò che il potere del monarca non era assoluto, ma deriva dalla volontà del popolo. Questo principio si sarebbe diffuso in altre nazioni europee, contribuendo alla nascita dei movimenti rivoluzionari del XVIII secolo.
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L’ascesa del Parlamento: La Gloriosa Rivoluzione rafforzò il ruolo del Parlamento inglese e pose le basi per il sistema parlamentare moderno.
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La nascita di un governo costituzionale: La rivoluzione portò all’adozione della Carta dei Diritti (Bill of Rights) nel 1689, un documento fondamentale che limitava i poteri del monarca e garantiva alcuni diritti fondamentali ai cittadini.
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Influenza sull’Europa: La Gloriosa Rivoluzione ebbe un forte impatto sulla politica europea, ispirando altri movimenti per la libertà e la democrazia.
La figura di Guglielmo d’Orange è centrale nella Gloriosa Rivoluzione. Con il suo arrivo in Inghilterra, non solo pose fine al regno di Giacomo II, ma anche aprì una nuova era per l’Inghilterra, fondata su principi di tolleranza religiosa e governo parlamentare. La sua decisione di accettare l’invito dei Sette Immortali fu un atto coraggioso che cambiò il corso della storia inglese.
Tabella: I sette Immortali
Nome | Titolo |
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Edward Russell | Conte di Orford |
Henry Sidney | Conte di Romney |
Thomas Grey, 2nd Earl of Stamford | Earl of Stamford |
William Cavendish | Duca di Devonshire |
John Churchill | Duca di Marlborough |
Charles Talbot | Duca di Shrewsbury |
George Legge | Conte di Dartmouth |
La Gloriosa Rivoluzione fu un evento cruciale nella storia inglese, che contribuì a plasmare la nazione che conosciamo oggi. L’eredità di questo evento si riflette ancora nelle istituzioni politiche britanniche e nel forte senso di libertà individuale che caratterizza il popolo inglese.